La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha dato ragione alla Pernigotti, storica azienda italiana produttrice di dolciumi, nella causa che la opponeva alla società tedesca Rübezahl, accusata di aver imitato il suo famoso prodotto Pepitas.
Gli antefatti precedenti alla causa
Le Pepitas sono delle praline di cioccolato ripiene di nocciola, ricoperte di zucchero colorato e confezionate in una busta trasparente. La Pernigotti le produce dal 1964 e le ha registrate come marchio comunitario nel 2006.
La Rübezahl, invece, produce dal 2012 delle praline simili, chiamate Schoko-Nuss-Drops, che presentano le stesse caratteristiche delle Pepitas, sia per quanto riguarda la forma, il colore, il ripieno e la confezione.
La Pernigotti ha quindi avviato una causa per violazione del marchio comunitario, sostenendo che la Rübezahl aveva creato un rischio di confusione tra i consumatori e aveva sfruttato indebitamente la reputazione delle Pepitas.
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha accolto le richieste della Pernigotti, riconoscendo che le praline della Rübezahl costituiscono un’imitazione delle Pepitas e che violano il marchio comunitario registrato dalla Pernigotti.
Pernigotti vince la causa “Pepitas”
Le praline della Rübezahl sono identiche o simili alle Pepitas in tutti gli elementi essenziali, come la forma sferica, il colore variopinto, il ripieno di nocciola e la confezione trasparente. Questa è stata la sentenza finale. È stato inoltre ritenuto che esista un rischio di confusione tra i consumatori, in quanto questi potrebbero credere che le praline della Rübezahl provengano dalla stessa impresa o da imprese economicamente collegate alla Pernigotti.
Secondo la sentenza finale, le praline della Rübezahl si avvalgono indebitamente della reputazione delle Pepitas, in quanto ne sfruttano il prestigio e l’immagine positiva per attrarre i consumatori e trarne vantaggio economico.
La sentenza per la Pernigotti rappresenta una vittoria importante, che può così difendere il suo prodotto storico da imitazioni sleali. Quest’ultima è anche un riconoscimento del valore e della qualità del cioccolato italiano, che merita di essere tutelato e promosso.
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